"Ma... cos'è la Recovery?"

12.03.2024

1. Cos'è la Recovery in psichiatria?

La "Recovery" indica il raggiungimento di un certo grado di qualità di vita nonostante la concomitante presenza di un disturbo psichiatrico.

L'approccio centrato sulla Recovery (recovery centered) rappresenta un cambio di obiettivo che non è più la guarigione ma nemmeno la riduzione dei sintomi, riguarda invece imparare a gestirli - Recovery vs. cura - . Per riuscirci, Il paziente non può rimanere un passivo destinatario delle cure ma deve diventarne parte integrante. Il metodo, infatti, prevede la sua partecipazione. Si lavora sulla sua consapevolezza e su come renderlo abile nel ritornare autonomo. Uno strumento che si utilizza è la cosiddetta "recovery star", una stella in cui ogni punta rappresenta un diverso aspetto della vita (lavoro, cura di sé, relazioni, etc.). Migliorare nonostante la malattia è il paradosso logico che affronta e risolve questo approccio chiamato Recovery. Porta a riconoscersi in una vita soddisfacente seppur contraddittoria. La malattia mentale è dinamica, i decorsi sono eterogenei. La Recovery è un processo personale, unico. Sarà lo stesso paziente a ritrovare le proprie soluzioni, grazie alla collaborazione consapevole che si crea con il medico. La Recovery, infatti, non è qualcosa che semplicemente si applica all'utente. Implica invece che sia il paziente stesso a riuscire a dare inizio al suo peculiare percorso. Il primo passo consisterà nell'esplorare in sé stessi la malattia e capire come questa agisca sulla propria vita. L'approccio permetterà al malato di continuare a mettere in atto le sue proprie scelte. Così, quando il malato diventerà egli stesso fautore della propria cura, cadrà anche lo stigma che lo aveva fino ad allora descritto come "privo di risorse". Lo psichiatra "recovery oriented" sa come riconoscerle in ogni suo paziente. La guaribilità non equivarrà al tornare ad essere come si era prima della malattia (Restitutio ad integrum), ma all'aver elaborato ed attuato nuovi comportamenti. Certo, molti malati psichiatrici non hanno piena consapevolezza della propria condizione e spesso non la accettano. Ma l'idea che possano ancora fare qualcosa per sé stessi sarà efficace nello spingere tali pazienti poco collaboranti al primo passo verso l'inizio delle cure.

2. Cos'è un Recovery College?
 

L'idea di base di un Recovery College è che attraverso percorsi formativi ciascuno possa diventare uno "studente" che si forma in: "Benessere e salute mentale personale". Potrà così maturare consapevolezza e svolgere in prima persona azioni concrete, modellate secondo il proprio ed unico percorso di vita. Il Recovery College propone questo approccio formativo in alternativa a quello clinico o riabilitativo, per migliorare la salute mentale. Il Recovery College può infatti anche essere chiamato "Centro di apprendimento per la salute mentale e il benessere" (mental health and well-being learning centers). Per quanto possibile, non distingue tra utenti del servizio e professionisti ma sceglie di unirli nella co-progettazione e co-partecipazione all'apprendimento. Altresì, impegna chi ha esperienza di problemi di salute mentale nel progettare e erogare corsi. Ma non tutti coloro che partecipano a tali corsi hanno già ricevuto una diagnosi psichiatrica. Quanti hanno provato su di sé l'esperienza della malattia hanno, però, sviluppato una competenza (esperti per esperienza) che in un Recovery College è considerata utile e perciò messa a disposizione. Il "corpo docenti" del College è composto sia da esperti tecnici del settore che da coloro che hanno vissuto e vivono in prima persona la sofferenza e il disagio psichico. Per ogni persona potrà essere sviluppato un piano di apprendimento individuale che guiderà il suo percorso di studi. Di certo, verranno offerte materie che non sarebbero disponibili negli istituti di istruzione locali. Questo metodo inglese viene in aiuto alla psichiatria medica che, da sola, non è sufficiente. Sebbene molti servizi di salute mentale tradizionali abbiano cercato di abbracciare l'idea di essere focalizzati sul recupero, l'istituzione di College offre maggiori opportunità per abbattere le barriere tra personale e utenti e per concentrarsi sui punti di forza piuttosto che sui problemi. Questo innovativo tipo di scuola mira a fornire un ambiente di sostegno e di responsabilizzazione per chi ha a che fare con problemi di salute mentale. Il Recovery College è sia un luogo di apprendimento che uno spazio di condivisione di esperienze. Si apprendono abilità pratiche, strategie di coping e tecniche di autogestione. Chiunque acceda al College, studia per il proprio benessere. Il College tratta materie relative alla salute mentale, al disagio emotivo e al benessere psicologico. Offre un ambiente sicuro e solidale per l'apprendimento, la condivisione e la crescita personale. Missione e Visione: l'obiettivo è di creare uno spazio di formazione ed esplorazione di modalità alternative per affrontare la sofferenza mentale. "Recovery" significa recuperare una vita soddisfacente nonostante le limitazioni imposte dai sintomi e dalle condizioni di salute mentale. Tutti possiamo essere studenti del nostro benessere con la pratica del Recovery College. Questa è l'idea alla base della "scuola di benessere". Una vita più ricca attraverso l'apprendimento. Ciò che differenzia  terapeuta e  pz è che una sola delle due parti è già stata preparata nel suo ruolo. Rendere informata l'utenza favorisce l'aderenza alle cure riducendo la necessità di ricorrere al personale sanitario. Nei paesi anglosassoni da questo approccio è derivato il "Recovery Movement" che sostiene la deistituzionalizzazione dei pazienti e li fa partecipi dei loro percorsi. L'equipe docente del College è composto da operatori, famigliari e pazienti che assumeranno una posizione alla pari rispetto a chiunque altro, coinvolgente, circolare e su base volontaria. L'offerta formativa è proposta a tutti i cittadini, non solo a chi soffre di malattia mentale.

- Punti cardine di un Recovery College -

Orientamento alla formazione - Educational

Coproduzione - Collaborative

Basarsi sui punti di forza - Strenghts based

Basarsi su scelte individuali - person centered

Piano di apprendimento individuale - Progressive

Focalizzarsi sulle comunità locali - Community focused

Aprirsi a tutti - Inclusive

3. Quando sono iniziati i Recovery Colleges?

Il primo Recovery College inglese è stato fondato nel 2009 da Rachel Perkins nel sud-ovest di Londra e un secondo College è stato rapidamente istituito a Nottingham (Meddings et al. 2015). L'impulso per questi college è nato dal movimento della Recovery che si è sviluppato dalla fine degli anni '80 in poi. Ma le prime "esperienze" di Recovery College risalgono ai primi anni del 2000 presso il Centre for Psychiatric Reabilitation (a Boston) e il Recovery Innovation (a Phoenix) quando l'allora direttrice scriveva: "Abbiamo deciso di utilizzare il modello della formazione per supportare i percorsi di recovery piuttosto che adottare modalità di trattamento più tradizionali…Volevamo che il nostro centro lavorasse per rafforzare e sviluppare le potenzialità delle persone e non per focalizzarsi sulle cose che non funzionano… Vogliamo che le persone scoprano chi sono ed imparino tutte le abilità per diventare quello che vorrebbero essere." (Lori Ashcraft, Recovery Innovations. 2002).

4. Quali paesi ospitano i Recovery Colleges?

Ce ne sono principalmente in Inghilterra, ma anche in Scozia, Irlanda, Italia, Australia e Giappone (Meddings et al.2015). Nel Regno Unito c'è la ImROC (Implementing Recovery through Organizational Change - https://imroc.org/) che promuove e sostiene lo sviluppo di questi College e i numeri sono destinati a crescere, in questo paese e oltre.  

5. Come posso iscrivermi a un Recovery College?

Poiché i Recovery Colleges sono istituti scolastici, non è necessario un riferimento sanitario e puoi candidarti direttamente a loro. Un College afferma: "Non c'è assolutamente bisogno di un referente, siamo orgogliosi di trattare tutti come studenti e avrete l'uguaglianza con tutti gli studenti del College, indipendentemente dal background". (Southern Health NHS).

6. Cos'è una "Rete per la Recovery"?

Quando le persone, i loro famigliari, caregivers, vicini di casa, amici, professionisti per la salute mentale.. si incontrano per crescere insieme in competenza ed in possibilità per tutti di fare qualcosa per la salute mentale propria e degli altri, ebbene è allora che si è dato vita ad una "Rete per la Recovery".

7. Missione e Visione della "Rete per la Recovery".

Unire il sapere professionale sanitario a quello derivato dall'esperienza personale e dal volontariato.

Recovery Star

È una scala multidimensionale che il paziente compila assieme al suo Case Manager per valutare i propri miglioramenti.

Mental Heath Recovery StarTM è uno strumento elaborato da © Triangle Consulting Social Enterprise (www.outcomesstar.org.uk) per la valutazione dei percorsi di cura e riabilitazione basati sui principi delle pratiche orientate alla guaribilità (Recovery).

Il quadro teorico della Recovey Star fa riferimento alla Co-Produzione, all'Empowerment, alla valorizzazione dell'Esperienza vissuta in prima persona dagli utenti dei servizi e al ruolo di facilitazione degli operatori rispetto ad un percorso di cambiamento personale.

Recovery House - Italia

Recovery House

Trieste.

La "Recovery House" rappresenta l'idea di una casa da abitare con altri "alla pari", in una relazione di "orizzontalità", dove svolgere la propria Recovery.

La prima esperienza di "Recovery House" in Italia è stata a Faenza ed era una forma di "green recovery", cioè una casa con orto gestita da Ron Coleman.

A Trieste la Recovery House è nata nel 2014, realizzata dal Dipartimento di Salute Mentale di Trieste in co-produzione con la Cooperativa Germano attraverso la modalità di affidamento dei BIS. Accoglie 4 adulti sulle 24 ore per un periodo di sei mesi.

L' appartamento è messo a disposizione dalla Cooperativa Germano, dove lavorano sette operatori a tempo pieno e un peer support worker a part-time.

Chi entra in una Recovery House lo fa in continuazione con I Servizi di salute mentale e, passati i sei mesi di permanenza, può continuare a collaborarvi attraverso le attività collettive alla pari interne alla casa.

Izabel Marin, assistente sociale responsabile della RH.




Recovery House . Campo San Giacomo 9/2 . Trieste
Recovery House . Campo San Giacomo 9/2 . Trieste
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